Giorgio Fontana: Prima di noi

Ci sono tanti modi di raccontare un secolo di storia d'Italia. La si può raccontare attraverso i grandi eventi (la storia "ufficiale"), ma anche attraverso il costume, attraverso i giornali, così come attraverso la storia di una famiglia "normale". Giorgio Fontana ha scelto quest'ultima strada, creando una saga familiare (parzialmente …

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Gianrico Carofiglio: La versione di Fenoglio

I due protagonisti di questo bizzarro libro discutono, all'inizio del proprio dialogo, della "sospensione dell'incredulità", presupposto necessario acché il lettore di un romanzo (o lo spettatore, nel caso di un film o di una rappresentazione teatrale) possa immergersi nella narrazione ed abbandonarvisi, lasciandosi trascinare nel mondo immaginario creato dall'autore. Ed …

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Gian Carlo Costa: Stella o croce

I personaggi di Gian Carlo Costa sono simpatici, e il libro senza dubbio si legge con piacere. In quanto tale è però un'occasione mancata, perché la scrittura di Costa è sarebbe ampiamente migliorabile. Purtroppo Costa troppo spesso racconta in maniera didascalica, non lasciando al lettore la possibilità di intuire, e …

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Fabio Ciraulo: Anima di polvere

Incuriosito dall'ambientazione palermitana ho acquistato questo volumetto, acquisto di cui mi sono pentito a poche pagine dall'inizio. Personaggi senza spessore, ciascuno dei quali è poco più di una macchietta che recita la propria parte, una narrazione scontata, una lingua che suona falsa in quanto carica di banalità, retorica e luoghi …

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Piergiorgio Di Cara: Elvis e il colonnello

Piergiorgio Di Cara è uno sbirro, uno vero, che si guadagna da vivere come Vicequestore Aggiunto a Palermo. È anche un bravo scrittore, uno che fino ad ora ha scritto soprattutto polizieschi, ambientati a Palermo, che risultano particolarmente convincenti anche perché traspare da ogni pagina che l'autore sa di cosa …

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Heinz Rein: Berlino ultimo atto

Gli ultimi giorni della Berlino nazista sono un momento chiave del ventesimo secolo, un redde rationem di uno dei deliri ideologici che hanno caratterizzato il secolo stesso, e quello che probabilmente è terminato nel modo più tragico nonché emblematico. Non sorprende quindi che il momento abbia affascinato autori e registi …

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Alessandro Robecchi: Torto marcio

Avevo letto e recensito oltre un anno fa un altro libro di Robecchi pubblicato da Sellerio, ovvero "Questa non è una canzone d'amore". Pur con qualche pregio, l'avevo trovato un libro con scarsa coerenza narrativa, che non si capiva se volesse essere un saggio sociologico, un giallo, o un romanzo …

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Paolo Cognetti: Le otto montagne

Paolo Cognetti ha scritto un classico romanzo di formazione, la storia di un bimbo (il narratore) che diventa adulto, passando attraverso le fasi critiche dell'adolescenza e del giovane adulto. Il tutto intrecciato con la storia di un'amicizia, che de facto rende il libro due romanzi di formazione in uno, anche …

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Mario Desiati: Candore

Vi è indubbiamente una lunga teoria di autori che sembrano impegnarsi con grande vigore per épater les bourgeois. Alcuni (pochi) con successo, più o meno grande, altri (la maggioranza) senza successo alcuno. Candore appartiene certamente a quest'ultima categoria. Non è certamente solo, anzi, la compagnia è numerosa e nutrita, nonché …

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Roberto Alajmo: Carne mia

L’autore ha scritto in precedenza varie cose di ambientazione palermitana, non eccessivamente “seriose”, leggibili anche grazie all’ambizione modesta che avevano. Qui invece l’ambizione è tanta, con un romanzo che vorrebbe avere, nella trama e nell’ambientazione, risvolti psicologici e “sociologici” profondi. Peccato che un tale progetto ambizioso …

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