È una ricetta nota sotto tanti nomi. Viene spesso detta anche pasta con l’anciova (ovvero con l'acciuga), ma noi a casa la si è sempre chiamata pasta con la mollica (liddove "mollica" è l'italianizzazione del termine palermitano "muddíca", che indica il pangrattato). Io da bimbo la chiamavo "pasta con la sabbia", non certo per disprezzarla, visto quanto mi piaceva e piace, ma piuttosto perché il pangrattato tostato aveva un aspetto un po' sabbioso. È una ricetta povera e antica, che io trovo gustosissima.

Tradizionalmente si sono sempre serviti i bucatini, ma anche delle trenette o linguine andranno benissimo. Un ingrediente chiave sono le acciughe. Le acciughe di qualità scadente, un po' rancide, conservato in olio di provenienza non ben identificata, lasceranno un sapore mediocre a tutto il piatto. Le acciughe di buona qualità, rigorosamente sotto olio di oliva, sono indispensabili perché questo piatto dia il meglio di sé...

Ingredienti

  • Bucatini
  • Olio
  • Acciughe sott'olio
  • Aglio
  • Prezzemolo
  • Peperoncino
  • Uva passa
  • Pinoli
  • Pangrattato (meglio se un po' grossolano)

Procedimento

In una padella autoaderente far soffriggere l’aglio in abbondante olio e con poco peperoncino. Quando l’aglio sarà imbiondito (non lo fate bruciare!) aggiungere le acciughe, e, mescolando con una paletta di legno, fatele disfare nell’olio. Aggiungere i pinoli l’uva passa che avrete fatto rinvenire in poca acqua. Far cuocere un paio di minuti, e mettere la salsa in una ciotola, lasciando un po' d'olio e d'acciuga nella padella. Sempre nella stessa padella, fate dorare il pangrattato (aggiungendo altro olio se necessario), aggiungendovi, non appena comincia a colorarsi, del prezzemolo tritato.

Nel frattempo avrete cotto la pasta, che, una volta scolata, condirete con la salsa messa da parte. Una volta amalgamata aggiungerete il pangrattato tostato, e servirete in fretta per evitare che il pangrattato diventi molle e perda la sua consistenza croccante.