Questa ricetta l'ho assaggiata per la prima volta a casa di una cara amica di Malfa, nell'isola di Salina, una cuoca eccellente. Non ho potuto fare a meno di chiederle la ricetta, e sono riuscito a riprodurla dignitosamente. È una ricetta con tutto il sapore dell'isola, ricco di contrasti perfettamente integrati.

La ricetta va preparata coi capperi eoliani, grandi, sotto sale. So che può non essere facile procurarseli, ma val la pena!

Le dosi di seguito sono per quattro persone.

Ingredienti

  • 120 g di capperi di Salina
  • 120 g di mandorle sgusciate
  • basilico
  • olio di oliva
  • formaggio Grana o Parmigiano grattugiato

Procedimento

Dissalare per bene i capperi, io li metto in acqua già la mattina per preparare il pesto la sera, dopo averli lavati per togliere quanto più sale possibile. Pelare le mandorle togliendo la pellicina marrone (se non sono già pelate). Per far ciò, basta sbollentarle per un minuto, e poi stringerle fra l'indice ed il pollice.

Tritare le mandorle nel tritatutto ad alta velocità, per ridurle ad una pasta; aggiungere l'olio, i capperi ed il basilico e continuare a tritare fino a quando il tutto non abbia raggiunto una consistenza cremosa. Aggiungere il Grana o pecorino grattuggiato secondo gusto e altro olio se necessario.

Cuocere la pasta (per questa ricetta di solito uso pasta fatta in casa, all'uovo, molto ruvida), e, a metà cottura, usare un po' di acqua di cottura della pasta per diluire e mantecare il pesto. Scolare la pasta, condirla e servire.