Confesso immediatamente una passione smodata per il Giappone e per molti aspetti della sua cultura, non ultima la cucina. In Giappone si mangia meravigliosamente, e, vista la mia personale opinione che la civiltà di un popolo si misura in parte non trascurabile dalla sua civiltà gastronomica, non vi è dubbio che il Giappone sia molto vicino in cima alla classifica mondiale...

I dolci non sono tradizionalmente un punto forte della cucina giapponese, e chiaramente i gelati sono un'innovazione relativamente recente. Cionondimeno, il gelato al matcha unisce innovazione e tradizione in un dessert dal gusto unico – e dalla preparazione tutto sommato molto facile. Quello che è appunto unico è il gusto dolce-amaro, in cui il sapore amarognolo ma aromatico del matcha si fonde con il dolce della panna e dello zucchero.

L'ingrediente fondamentale è il matcha, il té verde giapponese da cerimonia. Non è il "normale" té verde giapponese, il sencha che si beve ad esempio nei ristoranti giapponesi. Il matcha è ottenuto da foglie di té fatte crescere all'ombra e poi macinate finissime in una polvere impalpabile dal bellissimo colore verde smeraldo. In Giappone si usa per la cerimonia del té, e viene preparato mescolando la polvere con l'acqua calda, in ciotole larghe, usando con uno speciale "pennello" in bambù. È considerato, anche in Giappone, un ingrediente pregiato (e costoso), ma ha, appunto, un sapore unico.

Molto dei gelati al té verde che si trovano già pronti in commercio hanno un sapore dolciastro, e del té verde hanno solo il colore. Preparato in casa è una delizia, e un'amica giapponese mi ha onorato grandemente, gustandolo, dicendomi che quello che le ho preparato è migliore di quello che viene spesso servito in Giappone nei ristoranti. Più di così... :-)

La chiave del tutto è il matcha. Se non usate un vero matcha non avrete risultati degni di nota. Trovare del buon matcha non è facilissimo. In molte città italiane oramai ci sono negozi di prodotti orientali (ho trovato una lista di alimentari giapponesi in Italia, non so quanto affidabile), ma fate attenzione a comprare del vero matcha, e non dei prodotti "aromatizzati al matcha", polverine verdi zuccherose che si trovano a poco prezzo anche in Giappone. Io lo acquisto o quando sono in Giappone, ma ho avuto anche ottimi risultati col matcha pâtissier venduto nei negozi Palais des thes, un'azienda francese che a mio modesto avviso gestisce i negozi di té meglio forniti che io conosca. Vendono anche via Internet, e il matcha pâtissier costa 17 € la confezione da 50 g. Lo so, è caro – ma qualsiasi cosa che costi significativamente meno non sarà matcha ma un surrogato o succedaneo (o una truffa...).

Ingredienti

  • 250 cc di latte intero
  • 250 cc di panna fresca
  • 50 g di zucchero
  • 10 g di matcha
  • 4 g (un cucchiaino da té) di farina di carrube
  • un piccolissimo pizzico di sale

Procedimento

Mescolare latte, panna e zucchero in una casseruola, scaldando il tutto a fuoco medio. Rimescolando vigorosamente la miscela con una frusta si aggiunge la polvere di matcha e la farina di carrube, evitando che formi dei grumi. Quando inizia a schiumare vigorosamente, ma prima che arrivi ad ebollizione, lo si toglie dal fuoco la pentola e si fa raffreddare il tutto, eventualmente anche con un bagnomaria di acqua e cubetti di ghiaccio, e si usa la miscela per preparare il gelato secondo le istruzioni della propria gelatiera.