Fare divulgazione scientifica è difficile; farla bene, in maniera scientificamente rigorosa, allo stesso tempo divertento il lettore, è ancor più raro. Se a farlo è una giovanissima ricercatrice, che scrive un libro insieme alla sorella che cura le illustrazioni con una serie di divertenti disegni, siamo di fronte ad un caso quasi unico. Il risultato è un libro che non esiterei a definire geniale, oltre che divertente e sorprendente.

Il libro espone il lettore alla ricerca più aggiornata sul funzionamento dell'intestino, discutendo senza pudore tutte le funzioni dello stesso, anche quelle che normalmente non vengono discusse (e ancor meno espletate) in pubblico.

Il lettore attento scoprirà che la comprensione del funzionamento (e dell'importanza) dell'apparato digerente si è negli ultimi anni evoluta enormemente. De facto gli animali superiori, essere umani compresi, vivono in simbiosi con enormi colonie di batteri, che popolano il nostro intestino (e non solo). Senza queste colonie di batteri (nell'essere umano, l'intestino ospita un paio di chili di batteri) non sopravviveremmo. Ma, ancor più sorprendentemente, i batteri possono influenzare il nostro umore, e perturbazioni nella "salute" della nostra cultura batterica conducono ad alterazioni nel nostro stato di salute.

La giovane autrice riesce a condurre con sé il lettore in quest'esposizione di risultati scientifici correnti, rimando comprensibile anche per il profano, ma, da buona ricercatrice, anche indicando al lettore le fonti relative ai risultati più recenti.

Un libro che rappresenta un esempio per chiunque faccia divulgazione, che non può che far augurare "ad maiora" all'autrice.